Il ristorante è situato sulle sponde del lago d'Orta.
Curato nel particolare è perfetto per una cena a lume di candela dove, al calar del sole, le luci riflesse sull'acqua e il calore delle candele avvolgeranno gli ospiti in una atmosfera suggestiva.
Map
L'Ustaria Cà dal Rat Via Novara, 66 28016 Orta San Giulio (NO)
Il Lago d’Orta è situato a ovest del Lago Maggiore. E’ il più occidentale dei laghi prealpini e
trae origine dal fronte meridionale del ghiacciaio del Sempione. Contrariamente a quanto accade
a molti dei laghi alpini, che hanno l’emissario a sud, le acque del Lago d’Orta escono a nord
e, attraversando la città di Omegna, danno vita al torrente Nigoglia che poi confluisce nello
Strona e, attraverso il fiume Toce, nel Lago Maggiore.
La presenza umana sul Lago d’Orta è antica e risale almeno al neolitico. Nel 1786 il territorio
del Cusio divenne possedimento dei Savoia, passando così dalla Lombardia al Piemonte.
Meta ideale di artisti e scrittori, le località rivierasche del Lago d’Orta vengono spesso
descritte nelle opere di importanti autori, come Balzac, Rodari, Montale e Soldati.
Ad accrescerne la fama, nel corso degli anni, sono stati anche rinomati chef e industriali
noti a livello mondiale.
Il Cusio, come viene definita la zona del Lago d'Orta, è un affascinante scrigno dove natura,
arte e cultura si intrecciano magicamente nell’atmosfera rarefatta tipica delle località
lacustri.
La perla del Lago è Orta San Giulio, piccolo borgo che da secoli incanta scrittori e
letterati. E' un gioiello dall'architettura medioevale dove, tra i suoi vicoli stretti e
suggestivi, si respira un'atmosfera ammantata.
L'Isola di San Giulio è un fazzoletto di terra dove, secondo la leggenda, San Giulio sconfisse
draghi e serpenti.
Simbolo mistico di tutto il lago, al centro è posto l’antico Seminario, sorto nel 1844 e oggi
abbazia che accoglie una comunità di monache benedettine.
L'isola è dominata dalla Basilica di San Giulio, voluta dal Santo nel IV secolo ove si possono
ammirare gli affreschi che riproducono immagini di Santi e dipinti realizzati dagli allievi del
pittore Gaudenzio Ferrari.
Gli altri edifici dell'isola, ora residenze private, costituivano un tempo le abitazioni dei
canonici: tra le più antiche si segnala la Villa Tallone, dove ogni anno si svolgono
prestigiosi concerti di musica classica.
La Basilica venne fondata da San Giulio, giunto nella zona del Cusio e del Lago insieme al
fratello, Giuliano, nel 390 d.C. I due evangelizzatori erano fuggiti dalla Grecia, precisamente
da Egina. San Giulio approdò sull'Isola, secondo la leggenda, cavalcando miracolosamente il suo
mantello, e qui, dopo aver sconfitto serpenti e mostri, fondò la sua chiesa.
Il Santo è sepolto all'interno della Basilica, ed i suoi resti sono conservati in un'urna del XVII sec., riposta nella cripta al di sotto dell'altare maggiore.
Nell'anno 800 iniziarono i lavori per una nuova chiesa, più ampia, che nel corso del sec. X
divenne fulcro religioso della Riviera d'Orta, il feudo indipendente della zona del Lago
d'Orta.
L'abside conserva le parti più antiche dell'edificio, mentre le navate, le due torrette che
sovrastano la facciata ed il campanile, distaccato dal corpo della chiesa, sono databili tra il
X ed il XII secolo.
L'interno, a tre navate, presenta affreschi e dipinti di varie epoche, ma celebre è soprattutto
l'Ambone in serpentino d'Oira (pietra dal suggestivo colore verde estratta proprio nella zona),
risalente al XII secolo, rarissimo esempio di arte ottoniana, sorretto da quattro colonnine e
decorato da sei piastre a rilievo, dedicate ai quattro evangelisti (Matteo rappresentato da un
angelo, Marco dal leone, Luca dal bue, Giovanni dall'aquila) e ad altre figure allegoriche
zoomorfe.